Il quotidiano algerino El Watan ha lanciato, in occasione del cinquantenario dell'Indipendenza dell'Algeria, una raccolta di testimonianze e documenti dalla Guerra di Liberazione. Continua a leggere.
La crisi e le rivolte nel mondo arabo stanno mettendo l'Europa in ginocchio per quanto riguarda le energie. Mentre la benzina al distributore aumenta, in Spagna si sta lavorando sulla diminuzione della dipendenza energetica. Cosa aspetta l'Europa ad invertire la tendenza? Continua a leggere.
Anche il Marocco si sta mobilitando come le vicine Algeria, Tunisia e Egitto? Anche qui un giovane si è dato fuoco, come a Sidi Bouzid, mentre altri quattro sono stati bloccati. Prevista, su Facebook una manifestazione per il 20 febbraio. Continua a leggere.
La transizione tunisina continua, anche se i disordini nel Paese non cessano. Intanto il Ministro della difesa ha richiamato i riservisti, invitandoli a presentarsi a partire dal 16 febbraio prossimo. Una mossa, dicono molti, per contrastare il peso della polizia, organo privilegiato di Ben Ali. Continua a leggere.
Il 24 gennaio scorso il Senato spagnolo ha adottato la legge Sinde contro la pirateria online che mira a proteggere il diritto d'autore sulla rete. In segno di protesta il direttore dell'Accademia spagnola di Cinema, Alex de la Iglesia, ha dato dimissioni: «Il modello di mercato deve essere ampliato e corretto. L'offerta speciale non è sufficiente». Continua a leggere.
Domenica 23 gennaio il conto Facebook del Presidente francese è stato piratato: sullo status di Nicolas Sarkozy un messaggio che informa i cittadini che non si ripresenterà alle elezioni nel 2012. Ed è subito buzz. Continua a leggere.
Un giovane di Sidi Bouzid, Mohamed Bouaziz, si è dato fuoco il 17 dicembre scorso davanti alla Prefettura come gesto di protesta. Da oltre due settimane la Tunisia è infiammata dalle proteste nate per ragioni sociali e che ora chiedono più apertura democratica. Una vignetta del dissidente Z. Continua a leggere.
Il tre gennaio è stata lanciata in Francia una campagna nazionale contro la macellazione rituale (islamica e ebraica) accusata di non utilizzare lo stordimento preventivo delle bestie. La polemica ha velocemente preso i toni dell'accusa razzista. Il giro d'affari dell'halal in Francia ammonta a 5,5 miliari di euro, mentre quello del kasher arriva a 2,5. Continua a leggere.
Il 12 novembre il Parlamento lituano ha adottato in prima lettura una modifica dell'articolo 214 del Codice Amministrativo in cui si sostiene che «la promozione pubblica di rapporti omosessuali dovrebbe essere punita con multe tra 2000 e 10mila litas», cioè tra i 580 e i 2900 euro. Continua a leggere.
Creata nel maggio del 2009 dal Governo francese, l'Hadopi, la legge che favorisce la diffusione e la protezione della creazione su Internet (Loi favorisant la diffusion et la protection de la création sur Internet), ha dato anche il nome all'autorità che si occupa, appunto, della protezione del copyright e della regolazione del controllo degli accessi alla Rete. Il 4 ottobre scorso l'Hadopi è finalmente diventata operativa e sono partite le prime mail di “avvertimento” per gli internauti che hanno scaricato materiale illegale. Continua a leggere.
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